Lettera del 2 settembre 1979

Lettera del 2 settembre 1979

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di Bruno Pagnoscin (il “nonno” della Camerata 2)

Aosta, 2.09.1979

Oggi hanno giurato i figli. Non è stato un giuramento intimo e raccolto come il nostro, perché nel piazzale della caserma C. Battisti c’era una marea di gente che non si respirava nemmeno. Per fortuna sono stato scelto per fare il servizio d’ordine, così ho evitato di restare tutto il tempo inquadrato, come ha fatto la maggior parte dei miei compagni. I quali, poi, mi hanno detto che stare là sull’attenti, sotto il sole è stato eterno, anche perché noi non avevamo nemmeno la motivazione del giuramento. Noi del servizio, invece, un po’ guardavamo la cerimonia (durante la quale il coro ha cantato molto bene, dopo ore su ore di prove) e un po’ andavamo nelle sale preparate per il ricevimento a rimpinzarci di paste, biscotti… e di sangria (quella che avevamo preparato noi). Era buona, però dopo 2-3 bicchieri cominciava a stomacare un po’.
Forse abbiamo ecceduto con i chiodi di garofano. Alla fine però non ne è rimasto neanche un goccio! A pranzo, in mensa, c’era di tutto, persino gli antipasti e lo spumante… era tanto che, dopo mangiato, non sentivo la pancia così piena! A proposito, l’altro giorno mi sono pesato: prima di partire pesavo 72 Kg… ora 63 !!! Cura SMALP !!! Dopo pranzo la caserma si è vuotata di colpo, mai stata così deserta e silenziosa. Alcuni di noi sono andati al cinema dove davano un film giallo-comico sulla Pantera Rosa, con Peter Sellers, molto divertente. Poi tutti in camerata a giocare interminabili partite a scala 40. La settimana prossima e quella dopo, però, saranno meno riposanti, ma saranno le ultime. L’ultimo impegno sarà riconsegnare il materiale che non dobbiamo portarci via. Ci sentiamo al telefono per accordarci sul ritorno a casa. Ciao, Bruno.

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