di Bruno Pagnoscin (il “nonno” della Camerata 2)

Aosta, 17.08.1979

Sono le 9 di mattina e siamo qui senza far niente, sembra che sarà così tutto il giorno. Perciò riprenderemo le attività la settimana prossima. Non si sa ancora quando e se si farà il Gran Paradiso, perché ieri c’è stato maltempo e le montagne attorno ad Aosta si sono tutte imbiancate, perciò di sicuro avrà nevicato anche sul Gran Paradiso che è alto 4000 metri. Molta neve fresca potrebbe essere un ostacolo all’ascensione. Il viaggio di ieri, di ritorno dalla licenza di Ferragosto, è andato bene, ho trovato subito da sedermi e le coincidenze erano tutte puntuali. Il caldo ha dato fastidio solo fin verso Milano, poi abbiamo incontrato grossi nuvoloni neri, vento e, in certe zone, pioggia, per cui l’aria era più fresca e si stava meglio. Già a Santhià c’era un folto gruppo di AUC, a Chivasso poi c’era il pienone. Tutti che si ritrovavano dopo il “lungo” periodo di ferie: abbracci, pacche sulle spalle… sembrava un secolo che non ci vedevamo. Arrivati ad Aosta per terra era tutto bagnato e c’erano grosse pozzanghere. Evidentemente doveva aver piovuto intensamente e per tutto il giorno. Stamattina, oltre le montagne imbiancate, l’aria era più frizzante che nei giorni precedenti la licenza. Ieri notte, all’arrivo, ho trovato il letto già preparato. Erano stati quelli arrivati prima di noi con l’auto. Così siamo andati subito a nanna, non prima del solito giro di specialità gastronomiche di varia provenienza. Hanno avuto successo anche i miei “baicoli” veneziani. Quando abbiamo spento la luce, per un pezzo, si è sentito sgranocchiare biscotti sotto le coperte. Stamattina ne ho portato un sacchetto anche a colazione e ho fatto bene perché i cucinieri, come spesso capita, sono arrivati tardi a preparare la colazione. Per cui veniva distribuito solo un po’ di te e una marmellatina. Presto si ricomincia per l’ultimo sforzo!
Per ora vi saluto. Bruno